Moda sostenibile e il progetto sui biomateriali
Tessuti provenienti dalla buccia della frutta, “pelle” cresciuta grazie a speciali funghi, seta di ragno, tinture prodotte da batteri e alghe. La nuova mostra del Fashion for Good Museum di Amsterdam esplora i biomateriali e le innovazioni all’avanguardia che stanno plasmando il futuro sostenibile della moda.
La nuova mostra per gli appassionati di moda sostenibile si chiama Grow e risponde a domande come “Cosa sono esattamente i biomateriali? Quanto sono sostenibili e cosa le differenzia dalle fibre tradizionali come il cotone e la canapa? E bio significa sempre migliore e sostenibile?”
Alla GROW Expo, i visitatori intraprendono un viaggio stimolante attraverso materiali entusiasmanti, innovazioni, designer e marchi che utilizzano biomateriali, scoprendo l’affascinante e ricco mondo dei biomateriali, spiegando le differenze e i vantaggi di ogni materiale, cosa è disponibile oggi e come l’industria può cambiare utilizzando materiali migliori.
La moda ha sempre celebrato l’ingegnosità della natura, dalle sue forme e modelli organici, materiali e fibre, alla vasta gamma di colori e trame. Con l’avvento del fast fashion, il mondo naturale viene saccheggiato per le sue risorse, mettendo a dura prova il rapporto tra moda e natura.
L’expo GROW mostra come le innovazioni pionieristiche possano invece trarre ispirazione dalla natura e come gli scienziati stiano utilizzando questo ciclo di creazione e ricreazione per realizzare i materiali sostenibili del futuro.
UN ANNO SUI BIOMATERIALI
GROW lancia un anno di programmazione a Fashion for Good incentrato sui biomateriali. Expo GROW esplora i nuovi materiali, spiegando la necessità di alternative sostenibili per sostituire le attuali fibre e i materiali a base di plastica che si trovano in tutta l’industria della moda e presenta le innovazioni del futuro.
Nel programma di scalabilità di Fashion for Good partecipa anche ALGALIFE. La sua innovazione aspira a trasformare i problemi ambientali dell’industria tessile in soluzioni positive e scalabili utilizzando il potenziale delle alghe creando coloranti e fibre dalle microalghe come la Spirulina. Questi coloranti e fibre a base biologica hanno un migliore impatto ambientale rispetto ai tradizionali processi di produzione e tintura. Inoltre, queste fibre apportano dei benefici che possono nutrire e proteggere il nostro corpo e la nostra pelle perché rilasciano antiossidanti, vitamine e minerali.
La natura è spesso la fonte di ispirazione nel mondo della moda, ma purtroppo viene depredata anche per il fast fashion. Il sistema dietro l’industria della moda deve cambiare; un’industria circolare è la risposta e i nuovi materiali che sono più sostenibili degli attuali tessuti convenzionali sono una parte importante di questo cambiamento.
Fashion for Good sta avviando il progetto GROW TALENT, un programma di 3 mesi in cui vengono utilizzati biomateriali innovativi per creare la prossima generazione di moda sostenibile, presentando il futuro della moda.
Left to right: Zainab Goelaman, Eva Sonneveld, Christian Mpamo, Frederieke Broekgaarden, Charlotte Bakkenes and Huong Nguyen – Credits: Fashion for Good
Gli stilisti, Frederieke Broekgaarden, Charlotte Bakkenes, Huong Nguyen ed Eva Sonneveld, si uniscono al progetto per creare capi utilizzando biomateriali innovativi; esplorare e testare come possono essere utilizzati per creare l’industria della moda sostenibile del futuro. Questi capi realizzati dai talenti saranno infine presentati in GROW 2.0 da ottobre 2021, mostra che rivelerà come sarà il futuro della moda. La mostra sarà visibile fino a marzo 2022, poi si sposterà in tre grandi città europee.
I materiali vengono forniti ai creativi per realizzare i loro capi dagli innovatori di Fashion for Good Flocus, con sede nei Paesi Bassi con tessuti realizzati in fibra di Kapok, l’innovatore finlandese Spinnova che fornisce la loro fibra a base cellulosica pionieristica, l’innovatore franco-indiano Green Whisper che crea a base di fibra tessile di banana l’innovatore americano Natural Fiber Welding che ha sviluppato MIRUM, una pelle a base vegetale, priva di plastica, completamente riciclabile.
Oltre alle creazioni del progetto GROW talent, per mostrare la più ampia applicazione dei biomateriali, questa mostra presenta anche un’originale creazione di biomateriali della designer Iris van Herpen e un capo creato dal designer Karim Adduchi utilizzando l’innovativo tessuto simile alla seta di Orange Fiber realizzato con rifiuti dell’industria agrumicola.
Nel corso del progetto, i creativi riceveranno la guida e il supporto della giuria, del team di Fashion for Good e di mentori selezionati. La giuria è composta dalla stilista Iris van Herpen, dal designer e inventore Daan Roosegaarde, dai direttori creativi Nina Ricci – Rushemy Botter e Lisi Herrebrugh, e dal direttore di Vogue Netherlands Rinke Tjepkema. Il Creative Director Harm Rensink, il designer Rueben Selby e il guru delle pubbliche relazioni Leroy Aznam dell’agenzia di pubbliche relazioni Off Grid.
I tour virtuali della mostra possono essere prenotati su FASHIONFORGOOD.COM
With Love Tea
La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere e con ciò che sta accadendo.
#Coco Chanel